Ad appena un anno dall'ultima scaramuccia tra i due paesi, Erdogan potrebbe presto riprovare a tenere comizi in Germania, in barba al divieto appena ribadito dal ministro degli esteri
Il ministro degli esteri turco Mevlüt Cavusoglu ha incontrato lunedÌ a New York il suo omologo tedesco, il socialista dell'SPD Heiko Maas: i due hanno discusso, tra le altre cose, delle imminenti elezioni presidenziali che si svolgeranno il prossimo giugno in Turchia.
Si tratta di una questione delicata nel rapporto dei due paesi, che appena un anno fa, durante la campagna referendaria turca, avevano avuto un'aspra disputa circa il cancellamento dei comizi che alcuni esponenti del partito di governo, l'AKP di Erdogan, avrebbero dovuto tenere di fronte alle comunità turche residenti in Germania.
Durante l'incontro, Maas ha sottolineato come il divieto di tenere comizi elettorali sia tuttora valido in Germania per i rappresentanti politici di paesi che si trovino in prossimità di elezioni: il divieto scatta automaticamente a partire da 3 mesi prima della tornata.
Ma il presidente turco Erdogan, che ha già annunciato una fitta campagna all'estero, potrebbe non essere d'accordo. "A maggio, a Dio piacendo - ha annunciato Erdogan - terremo il primo incontro con le nostre comunità in Europa, all'interno di una scuola di un paese europeo".
Erdoan non ha voluto rivelare quale sia il paese prescelto, ma è certo che proprio in Germania si trova la più folta comunità di immigrati turchi nel mondo. Secondo una recente stima, almeno 1,4 milioni di turchi residenti in Germania avrebbero diritto al voto nella madrepatria. §