A processo il pastore che divide USA e Turchia

Il processo contro il pastore Andrew Brunson rischia di buttare altra benzina sulle relazioni già infuocate tra Stati Uniti e Turchia per la questione siriana.
L'uomo, originario del North Carolina e da 20 anni in Turchia, dirigeva una chiesa protestante a Smirne.
Arrestato nell'ottobre del 2016 per presunti legami con organizzazioni terroristiche e spionaggio a fini politici e militari, è accusato di far parte della rete di Fethullah Gülen, il predicatore che Ankara considera la mente del tentato colpo di Stato del luglio 2016. È anche sospettato di legami con il PKK curdo.
Brunson, che rischia fino a 20 anni di carcere, ha sembre negato tutto. L'anno scorso il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva fatto capire che la Turchia era disposta al rilascio del pastore, in cambio dell'estradizione di Gülen, mai concessa da Washington.