Tutti contro i dazi di Trump

Una misura non degna di un Presidente conservatore. I dazi del 25% sull'acciaio e del 10% sull'alluminio annunciati da Donald Trump fanno insorgere il partito Repubblicano. L'annuncio rischia di innescare una vera e propria guerra commerciale a livello mondiale e spaventa i mercati.
Canada e Unione europea parlano di decisione inaccettabile.
"Sono ancora convinto che ciò che è andato avanti per decenni sia vergognoso - ha detto Trump - E quando arriverà il momento in cui il nostro paese non disporrà più di alluminio e acciaio, nonostante i ripetuti appelli, non sarà rimasto molto del nostro Paese. Perché senza acciaio e alluminio il tuo Paese non è lo stesso".
L'architetto della riforma fiscale, l'ex di Goldman Sachs Gary Cohn, si è detto subito contrario. Mentre il capo del Pentagono James Mattis sostiene che rischiano non solo di inasprire i rapporti con Pechino o Mosca, ma di compromettere anche i legami con Paesi alleati.