L'Europa reagirà per difendere i suoi interessi, minaccia il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker.
La decisione dell'amministrazione Trump di varare la prossima settimana pesanti dazi sull'import di acciaio e alluminio spaventa i mercati e rischia di aprire una pericolosa guerra commerciale.
Mentre il Giappone prende tempo, la Cina esprime preoccupazione e minaccia pesanti contromisure.
"Abbiamo sentito dai cinesi direttamente e indirettamente che i semi di soia, la voce più grande delle importazioni statunitensi, potrebbero essere in futuro presi di mira", sostiene Jacob Parker componente del US-China Business Council.
L'acciaio cinese rappresenta il 2% delle importazioni statunitensi, ma la sua massiccia sovrapproduzione ha fatto abbassare i prezzi.
Molto più coinvolto il Canada che definisce la proposta inaccettabile.
"Quello che dobbiamo ricordare a noi stessi è che gli Stati Uniti hanno in realtà un surplus commerciale con il Canada per quanto riguarda l'acciaio di circa 2 miliardi di euro e che il Canada acquista più acciaio dagli Stati Uniti di qualsiasi altro paese al mondo - ricorda il ministro del Commercio canadese, Francois-Philippe Champagne - E qualsiasi accenno al fatto che l'acciaio canadese possa rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale è chiaramente fuori luogo".
L'Europa reagirà per difendere i suoi interessi, minaccia il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker. "Bruxelles proporrà delle contromisure compatibili con le direttive dell'Organizzazione mondiale del commercio per riequilibrare la situazione".