Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Migranti, cresce la tensione sull'isola greca di Samo

Migranti, cresce la tensione sull'isola greca di Samo
Diritti d'autore 
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi Commenti
Condividi Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Link copiato!

La popolazione locale ha sempre accolto con generosità i nuovi arrivati, ma si registra crescente preoccupazione tra i residenti

Resta molto difficile la situazione nell'isola di Samo, in Grecia, dove migliaia di migranti e di richiedenti asilo vivono in campi di accoglienza sovraffollati. La popolazione locale ha sempre accolto con generosità i nuovi arrivati, ma si registra crescente tensione tra i residenti.

"Anche loro sono vittime. Cerchiamo di mostrare solidarietà, ma anche la Grecia è in una situazione difficile. Non c'entra il razzismo in questo affare", spiega un residente. 

"Prima camminavamo, correvamo, facevamo tutto. Adesso non è possibile uscire di notte, non possiamo neanche camminare, ma è normale?", aggiunge una donna. 

Molte organizzazioni umanitarie hanno chiesto di cambiare i regolamenti e permettere ai migranti di lasciare le isole anche prima che la loro richiesta di asilo venga approvata.

Una procedura di asilo puo' richiedere fino a 10 mesi. I migranti sono costretti a vivere in condizioni precarie, che alimentano conflitti.

"C'è stato un litigio tra ragazzi afghani e siriani, si stavano battendo, e poi la polizia ne ha arrestato alcuni, è sempre la stessa storia", racconta un migrante. 

Intanto oltre 300 rifugiati sono stati trasferiti da Samo nelle città di Kavala e Atene, sulla terraferma. Tra le persone trasferite privilegiati gli ammalati, donne incinte e famiglie con bambini. 

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi Commenti

Notizie correlate

Caso Open Arms: la Cassazione assolve in via definitiva Matteo Salvini

L’Italia non è sola? Cosa prevede davvero il meccanismo europeo di solidarietà sui migranti

Un eritreo alla sbarra in Olanda, accusato di gestire una rete di traffico di migranti