L’Europa non ha nessun ruolo nel braccio di ferro fra Barcellona e Madrid, ma al tempo stesso non è possibile pensare a un’Unione con novantacinque paesi. Lo dice Jean-Claude Juncker in un’intervista esclusiva alla televisione portoghese. Aggiungendo: “In Catalogna non abbiamo a che fare con un problema di diritti umani, perché i catalani – che mi piacciono molto, e ne rispetto la cultura e il modo di essere – non sono oppressi dalla Spagna”.
Il presidente della Commissione europea si schiera così a fianco del governo Rajoy. E quando gli viene chiesto quale sia la maggiore minaccia per l’Europa, risponde in un modo che può, ancora una volta, far pensare alla questione catalana: “Credo che la maggiore minaccia sia il nazionalismo. Bisogna fare tutto il possibile perché l’Europa abbia un peso, e il nazionalismo è un veleno che impedisce all’Europa di agire unita per avere un peso a livello mondiale”.