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Anche le meduse dormono, eccezionale scoperta in California

Anche le meduse dormono, eccezionale scoperta in California
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Di Gioia Salvatori
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Un sonnellino fa bene a tutti, anche agli invertebrati. I ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) hanno colto sul fatto le meduse. Ebbene si, schiacciavano un pisolino.
Dov’è la notizia? Le meduse sono gli animali più antichi in grado di dormire; e dormire, allora, diventa per scienza e non solo per esperienza, un gesto ancestrale, necessario e molto più antico dell’uomo.

L’ informazione non è del tutto nuova. Ce lo avevano già dimostrato altri invertebrati come moscerini della frutta e vermi ma la costituzione della medusa è ancora più antica e semplice e la scoperta apre la porta a tante domande: dormono anche le piante? Il sonno è una ‘mansione’ che i neuroni (le meduse hanno i neuroni ma non un vero cervello) possono svolgere indipendentemente? Questioni a cui la scienza cercherà di rispondere.

Lo studio sulle meduse, nel dettaglio le piccole meduse Cassiopea che vivono sul fondo delle paludi di mangrovie, è stato pubblicato su Current Biology e parte da esperimenti apparentemente banali: di notte le meduse avevano meno pulsazioni (39 anziché 58 battiti al minuto) e se disturbate per sei ore di sonno su 12, il giorno dopo si sono mostrate più lente. Idem se smosse di notte: le piccole invertebrate ci mettevano di più a orientarsi, capire dove erano ecc..

Resta un mistero se siano in grado anche di imprecare se stressate nottetempo, i ricercatori non hanno raccontato di aver ricevuto improperi.

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