Guida per il gran finale della missione Cassini

Guida per il gran finale della missione Cassini
Di Claudio Rosmino
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La missione Cassini, progetto congiunto tra NASA, ESA e l’agenzia spaziale italiana (ASI), termina questo venerdì 15 settembre con un ultimo tuffo (distruttivo) , nell’atmosfera di Saturno.
La redazione scientifica di Euronews vi ha preparato una guida dettagliata per capire l’importanza dell’”evento”: http://www.esa.int/fre/ESA_in_your_country/France/Suivre_la_fin_de_mission_de_Cassini e scoprirne i punti più interessanti e curiosi.

We are in the last days of #Cassini probe: the most successful ever built. We have the #rings, #moons and #Saturn images in our heart. pic.twitter.com/5vFJ03tWfx

— Xavi Bros (@Xavi_Bros) September 12, 2017

9 cose da sapere sull’odissea spaziale di Cassini-Huygens

• La navicella Cassini verrà distrutta subito dopo il contatto con lo strato superiore dell’atmosfera di Saturno.

• Ci vogliono circa 83 minuti perché i segnali radio possano percorrere i 1,4 miliardi di chilometri che separano la Terra da Saturno.

• Otto strumenti (CDA, CIRS, INMS, MAG, MIMI, RPWS, RSS, UVIS) sono attivi e raccolgono dati durante l’immersione finale e li trasmettono alla Terra.

• Non aspettatevi però ultime straordinarie foto di Saturno. Durante l’immersione finale non vengono riprese di immagini, poiché la velocità di trasmissione dei dati necessaria per scattare foto è troppo elevata. Le ultime immagini finali sono dunque quelle di giovedì 14 settembre e includono Titano, Enceladus e un montaggio a colori di Saturno.

• Dopo due decadi nello spazio, Cassini aveva esaurito il carburante e per garantire l’eliminazione sicura della sonda evitando rischi di impatto su un satellite glaciale primitivo come la luna Enceladus, Cassini viene reindirizzato al gigante gassoso, dove può essere consumato dall’atmosfera.

• Enceladus è stata una delle grandi scoperte della missione. Questa piccola luna dalla quale fuoriescono getti di vapore acqueo e ghiaccio possiede un oceano sotto la superficie, ed è ora considerato, accanto alla luna di Giove, Europa, come un luogo dove cercare forme di vita nel nostro sistema solare.

• La missione aveva già fatto sensazione con la sonda Huygens dell’ESA, staccatasi da Cassini nel gennaio 2005 per atterrare sulla luna di Saturno, Titano. Huygens scoprì un mondo composto da laghi di idrocarburi, fiumi e piogge, simile a un giovane pianeta Terra.
• La decisione di distruggere Cassini è giustificata dal fatto che gli scienziati non volevano prendere il rischio che la sonda cadesse su una delle lune di Saturno contaminandole con i detriti.

• La missione Cassini-Huygens prende il nome da due stelle di prima grandezza dell’astronomia europea. L’astronomo italiano Giovanni Cassini, nato nel 1625, che ha fatto alcune delle prime stime delle dimensioni del sistema solare e ha scoperto quattro delle lune di Saturno, e l’astronomo olandese Christiaan Huygens, che scoprì Titano nel 1655

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