Leggende dello spazio: Alexey Leonov e la storia della prima passeggiata spaziale

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Di Euronews
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A 52 anni di distanza, l’impresa di Alexey Leonov e il suo incredibile sangue freddo restano memorabili.

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A 52 anni di distanza, l’impresa di Alexey Leonov e il suo incredibile sangue freddo restano memorabili. Stiamo parlando di Alexei Leonov, il cosmonauta russo che nel 1965 è stato il primo uomo a camminare nello spazio.

L’astronauta è uno dei due uomini dell’equipaggio della navicella spaziale Voskhod 2. La sua passeggiata spaziale durò 12 minuti e rischiò di finire in tragedia: Leonov, la cui tuta spaziale si era gonfiata a dismisura a causa del vuoto spaziale, riuscì a malapena a rientrare nella navicella. Quella missione è stata da allora commemorata in libri, omaggi da parte della cultura pop, e in un film.

TT RonBaalke</a>: Anniversaire <a href="https://twitter.com/hashtag/CeJour?src=hash">#CeJour</a> d&#39;Alexey Leonov (83 ans). En 1965, il fut le premier à réaliser une EVA. <a href="https://t.co/jmzIz41jcu">pic.twitter.com/jmzIz41jcu</a></p>&mdash; Wakka (wakka44) May 30, 2017

A circa 90 minuti dal decollo, Leonov si era diretto verso la camera di decompressione gonfiabile Volga della nave, poi ha aperto il portellone e si è avventurato fuori nell’ignoto, con solo la sua tuta a proteggerlo. Era la prima volta che un essere umano lasciava la sicurezza di una navicella spaziale per galleggiare senza appigli in orbita. Una cinepresa montata su Volga, che Lenov aveva azionato uscendo, ha catturato il momento straordinario.

“Uscii dalla navicella e mi aggrappai, non ricordo di aver parlato, ma dalle registrazioni ho detto che la terra è rotonda dopo tutto! Poi il silenzio, ho sentito il mio cuore battere, il mio respiro pesante, e nient’altro. C‘èra un problema per me, sentivo che le mie dita non riuscivano a toccare la punta dei guanti, i miei piedi si muovevano liberamente, e io pensavo: come faccio a tornare? Poi ho capito che l’unica via era quello di ridurre la pressione. Senza dire nulla, ho rilasciato la pressione dello 0,27, rendendomi conto che dovevo essere nella stessa zona in cui l’azoto inizia a bollire nel sangue. La più grande sensazione è stata questa: l’universo è infinito nel tempo e nello spazio, il cielo molto nero, nero come il carbone, luminoso, e con le stelle.” > Wishing #happybirthday to Alexey Leonov – 1st to #spacewalk & to draw in #space#art#sunset#portrait#artist#cosmonautpic.twitter.com/XtufPNlbY8

— Nicole Stott (@Astro_Nicole) May 30, 2017

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