Subito dopo l’attacco è iniziata la corsa contro il tempo per prestare soccorso ai feriti. Centinaia i feriti ricoverati negli ospedali più vicini.
“Ho sentito un botto ma non ho capito cosa fosse, ero seduto, dovevo recarmi in uno studio per un’intervista, è caduto un muro e alcune travi di legno ci sono cadute sopra.
Sono rimasto intrappolato tra le macerie.
Mi sono accorto che altre persone erano per terra ricoperte di sangue”.
Le autorità afghane hanno subito lanciato l’appello per donare il sangue mentre sono state aperte le indagini.
“Andavo in ufficio, lavoro per una sociaetà di comunicazione, ero in auto quando c‘è stata l’esplosione”.
L’attacco si è verificato vicino all’ambasciata tedesca non lontano dal palazzo presidenziale e dalla sede della tv di Stato.
L’esplosione ha arrecato danni a cose e edifici a una distanza di centinaia di metri.