Bloccati migliaia di computer con un randsomware: il virus che chiede un 'riscatto'. Ignota la nazionalità degli hackers
Inizialmente sembrava che le vittime fossero solo una decina di compagnie spagnole e 16 ospedali inglesi, poi si è scoperto che l’attacco hacker di questo venerdì ha colpito oltre 70 Paesi in tutto il mondo. Tra questi Portogallo, Cina, Stati Uniti, Russia, Vietnam, e anche l’ Italia dove è stata infettata un’università.
In Gran Bretagna l’azione più grave con grandi nosocomi londinesi, messi K.O.
“Non volevano colpire nel dettaglio il sistema sanitario inglese, questo è stato un attacco internazionale. Un gran numero di Paesi e organizzazioni ne sono stati vittime. Il national cyber security centre sta lavorando a stretto contatto col sistema sanitario per assicurare supporto e proteggere la sicurezza dei pazienti. E non ci sono prove che i dati sensibili delle persone siano stati compromessi” – ha detto la premier britannica Theresa May.
Il virus che ha bloccato migliaia di computer nel mondo è un ransomware cioè un software che chiede un riscatto all’utente per entrare nel pc. Ha colpito due colossi della telefonia, il russo Megafon e la spagnola Telefonica. Computer in tilt ma nessun danno per i servizi ai clienti dicono da Mosca e da Madrid. Ecco la testimonianza di un dipendente di Telefonica: “È successo intorno alle 10.30, i computer sono diventati blu e i capi ci hanno detto che potevamo andarcene. Era tutto bloccato”.
Secondo il New York Times, considerate le debolezze in cui il virus si è insinuato, l’hackeraggio potrebbe essere stato condotto con uno dei software rubati lo scorso anno alla National security agency americana, dagli hacker del gruppo Shadow Brokers ma non ci sono prove che siano loro: la mano dell’attacco mondiale cibernetico è ancora ignota.