Migliaia in piazza contro Erdogan a Istanbul, Ankara e Smirne

Migliaia in piazza contro Erdogan a Istanbul, Ankara e Smirne
Di Debora Gandini

Per gli oppositori di Erdogan il "NO" non é finito e la lotta continuerá. Secondo media locali almeno 25 le persone fermate

“Il “NO” non é finito, la lotta continuerá.” Uno slogan che sta riempiendo le piazze di una Turchia spaccata in due. Da domenica sera proseguono le proteste contro l’esito del referendum mentre secondo i media locali almeno 25 persone sarebbero state arrestate.

Sono migliaia le persone che si sono riversate per le strade di Istanbul al grido di “Erdogan ladro”. Gli oppositori del Presidente definito “il Sultano” si sono dati appuntamento nel quartiere di Besiktas, nella parte europea della cittá: “Credo che ci siano state delle irregolarità nel voto”, dice un elettore. “Abbiamo sentito molte notizie. Noi domenica siamo usciti di casa per esprimere il nostro voto. Non accettiamo il “SÌ” come risultato, perché il vero risultato è il “No”. “Non voglio che il parlamento sia cambiato, voglio un parlamento eletto al 100% dai noi elettori. Sono completamente contro i dittatori”, sostiene una donna.

Per dimostrare che questo è solo l’inizio di una lunga battaglia altre centinaia di persone sono scese in piazza a Kadikoy, nella parte asiatica. L’opposizione non si arrende. E per dire no a una Turchia, che si avvia a diventare una sorta di autocrazia mediorientale, si sono tenuti cortei anche ad Ankara e a Smirne.

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