Ennesima giornata di tensioni e violenza in Venezuela dove almeno 17 persone sono rimaste ferite negli scontri tra oppositori e la polizia a Caracas.
Ennesima giornata di tensioni e violenza in Venezuela dove almeno 17 persone sono rimaste ferite negli scontri tra oppositori e la polizia a Caracas.
Inoltre, negli uffici della capitale di Henrique Capriles, uno dei leader antigovernativi recentemente condannato a 15 anni di interdizione dai pubblici uffici, è scoppiato un incendio.
Nel commentare la protesta contra il governo, la terza nell’ ultima settimana, Capriles ha sottolineato che si tratta di “una gara di resistenza contro la dittatura”.
Gli scontri si sono diffusi in una ampia zona del centro di Caracas, e per ore si è assistito a tiri di pietre da parte dei manifestanti e di gas lacrimogeni da parte delle forze di polizia.
A rendere noto il bilancio dei feriti è stato Ramon Muchacho, sindaco del municipio del Chacao, il quale ha chiesto l’invio di osservatori internazionali per non aggravare quella che definisce una vera e propria crisi umanitaria.
Nonostante il divieto delle autorità molti dimostranti hanno ugualmente raggiunto l’est della città, minacciando di non smobilitare fin quando non verranno proclamate nuove elezioni.