Resta alta la tensione in Venezuela.
Resta alta la tensione in Venezuela. Scontri sono scoppiati a Caracas tra gli oppositori di Nicolas Maduro e la polizia. Al grido “no alla dittatura” in 5000 si sono ritrovati per marciare verso il centro della capitale. A El Recreo, quartiere nella parte est di Caracas, gli agenti hanno usato gas lacrimogeni e cariche per disperdere i manifestanti, molti dei quali a volto coperto, che hanno risposto lanciando delle pietre. Nella zona del Parlamento si sono radunati, invece, i sostenitori del presidente socialista che denunciano presunte interferenze straniere nella crisi che sta vivendo il paese. Le proteste anti-Maduro sono scoppiate quando a fine marzo la corte suprema, considerata vicina al presidente, aveva preso la decisione – poi revocata – di usurpare le funzioni legislative del parlamento, togliendo ai deputati l’immunità. La folla ha subito gridato al colpo di stato contro il parlamento, dove l’opposizione ha la maggioranza.