La Guyana è ormai sull’orlo della rivolta.
La Guyana è ormai sull’orlo della rivolta. Il presidente francese François Hollande, temendo un’escalation del caos, a poche settimane dal primo turno delle presidenziali, ha deciso l’invio oltre Atlantico del ministro degli Interni e del Ministro dei territori d’oltremare per una serie di colloqui con politici e i leader sindacali locali. “Stiamo solo mandando un messaggio alla classe dirigente, non c‘è da aver paura, assicura il leader del movimento “500 Fratelli”, che guida la protesta.
WTF is going on in french guyana ,Thousands of people have taken to the streets of Cayenne to protest against french government #Guyanepic.twitter.com/l4YjjPI3wc
— CSU (@CSUCayenne) 24 marzo 2017
Il ripristino della sicurezza è una priorità per la Guyana, fa sapere anche l’Eliseo. La rivolta sociale contro il governo francese prosegue ormai da giorni, alimentata dal malcontento per la crisi economica, la disoccupazione e la criminalità sempre più diffusa. Nei giorni scorsi Air France aveva annullato tutti i voli ieri verso Cayenne. Nel capoluogo proseguono blocchi stradali, cortei e manifestazioni mentre negozi e magazzini sono stati presi d’assalto dai clienti nel timore che la stizuazioni degeneri sempre di più.
$500M Crab Island onshore base to create jobs for Berbicians – Govt https://t.co/2CuzXuRZNfpic.twitter.com/hu3wecLQJi
— iNews Guyana (@iNewsGuyana) 30 marzo 2017