L'Olanda pronta al voto con la sfida Rutte-Wilders

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Di Luca Colantoni
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L'ex premier ancora in testa ai sondaggi, ma avanza il populista del Partito della Libertà

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Il prossimo 15 marzo gli olandesi sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento. L’Olanda, tra l’altro, é il primo Paese dell’Unione Europea ad esprimere un voto politico in questo 2017 e quindi c‘è grande curiosità su come il risultato potrà influenzare le prossime tornate elettorali in Francia e Germania. Per ora, siamo solo ai sondaggi dove in testa c‘è il Partito Liberale del premier uscente Mark Rutte, ma è tallonato dal leader di estrema destra del Partito della Liberta, Geert Wilders che con le sue dichiarazioni antieuropeiste e islamofobe ha catalizzato l’attenzione dei media. “Movimenti come il mio in Francia, in Germania, in Austria e in Italia sono cresciuti e sono sempre piu’ forti. Anche prima dell’elezione di Donald Trump in America”

LA CAMPAGNA ELETTORALE DI WILDERS SU TWITTER

pic.twitter.com/C1Gk9Jql9j

— Geert Wilders (@geertwilderspvv) 8 marzo 2017

In Olanda vige il sistema proporzionale e quindi sarà difficile vedere il partito di Wilders in un cosiddetto “Governo di Coalizione” in caso di vittoria, ma c‘è una certa preoccupazione nel mondo politico dei Paesi Bassi per quello che viene definito un “clima di estremismo crescente”. In ogni caso la partita elettorale in Olanda sembra molto aperta. In totale saranno ventotto i partiti e le liste presenti sulla scheda. E nessuna formazione dovrebbe ottenere piu’ del 20% dei voti secondo gli analisti. Quelli eletti dovrebbero essere 13. Nei sondaggi piu’ defilata sia la sinistra laburista che quella verde, ma sostanzialmente. questi, insieme ai restanti, potranno avere del peso specifico solo in caso di alleanze. Il premier uscente Mark Rutte sa che non sarà facile formare un nuovo governo in Olanda. “Beh, si, in Olanda potrebbe delinearsi una fase particolarmente difficile, ma è fisiologico dopo ogni elezione. Ci vorrà tempo, ma alla fine formeremo un Governo”

In effetti, nel 2010 per formare il primo esecutivo dell’era Rutte ci vollero piu’ di quattro mesi. Intanto, la paura dei cyberattacchi ha contagiato anche l’Olanda. Il Ministro dell’Interno ha, infatti, annunciato che i voti delle elezioni saranno contati a mano, senza ricorrere ai computer.

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