Iraq: l'eseercito riprende un ponte sul Tigri. Migliaia di persone in fuga da Mosul

Iraq: l'eseercito riprende un ponte sul Tigri. Migliaia di persone in fuga da Mosul
Di Euronews

Le ONG chiedono lo stop ai bombardamenti aerei per evitare una strage di civili

L’esodo da Mosul continua. Sono migliaia i civili che fuggono dall’ultima roccaforte dell’Isil assediata dall’esercito di Baghdad da un lato e dai miliziani sciiti dall’altro.

Chi riesce a scappare da Mosul, attraverso dei corridoi messi in sicurezza, viene radunato dall’esercito. Le condizioni igenico sanitarie sono disastrose e le ONG temono l’ennesima catastrofe umanitaria.

Nelle ultime ore intanto l’esercito ha ripreso il ponte più a sud sul Tigri. Si tratta della terza conquista strategica dopo l’aeroporto e una base militare in pochi giorni.

“La base militare di Ghizlani – spiega Fadel Abu Raghif, analista – si trova più in alto, per cui gli estremisti non possono attaccarla con fuoco diretto. I loro colpi hanno perso la metà della forza. Ed è difficile attaccare verso l’alto. Le forze irachene hanno molto più potere attaccando dall’alto”.

Inutili intanto gli appelli dell’Oxfam perché l’esercito iracheno smetta di utilizzare l’artiglieria pesante. Secondo l’organizzazione non governativa i bombardamenti non risparmiano i civili, spesso usati dai jiadisti come scudi umani. Durante la liberazione di Mosul est le Nazioni Unite stimano che a causa dei raid aerei ne morirono più di 1800.

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