Iraq, al via l'offensiva contro l'Isil a Mosul Ovest

Pura e semplice propaganda quella dell’autoproclamato Stato Islamico che ha diffuso in Rete l’ennesimo video dove si accusava la coalizione di aver bombardato a Mosul un ospedale pieno di civili. In realtà fonti della task force hanno fatto sapere che il centro medico non era piu’ funzionante e al suo interno c’era un autentico comando di controllo militare della zona.
Partita, quindi, l’offensiva per strappare all’Isil anche la parte Ovest di Mosul, ultima roccaforte dei jihadisti in Iraq. Ad annunciarlo in diretta televisiva il premier iracheno Haider al-Abadi.
L’offensiva è iniziata con bombardamenti aerei e d’artiglieria e con i mezzi blindati e migliaia di uomini che sono avanzati da diverse direzioni. Impresa non semplice. Solo la presa di Mosul Est ha richiesto piu’ di tre mesi di combattimenti e liberare l’altra parte della città al di là del Tigri sarà logisticamente piu’ complesso in quanto zona piu’ densamente abitata. A Mosul Ovest inoltre, gli abitanti sono nella stragrande maggioranza sunniti e non è detto che tutti sostengano l’offensiva dei governativi sciiti.