Tragedia aerea in Colombia: verso il lieto fine l'odissea dei sopravvissuti

Migliora, nel complesso, il bollettino medico dei sei sopravvissuti all’incidente aereo in Colombia. Nelle ultime ore è stato dimesso dall’ospedale Edwin Tumiri: miracolato membro dell’equipaggio del volo Lamia 2933, che si è affrettato poi a rientrare dalla famiglia nella città boliviana di Cochabamba. “Prima di tornare a casa vorrei ringraziare di cuore tutto il popolo colombiano – ha detto -. I vigili del fuoco, gli agenti di polizia, tutti coloro che hanno reso possibili i soccorsi con il loro gioco di squadra”.
In questo video diffuso dalla polizia colombiana, il momento in cui i soccorritori entrano in contatto con Edwin Tumiri
Migliorano, intanto, le condizioni del portiere della Chapecoense che ha dovuto subire l’amputazione di una gamba. A renderlo noto il direttore dell’ospedale San Vicente di Medellin, dove è in cura insieme ad altri due suoi compagni di squadra.
“Il paziente Jakson Follmann, che è stato ricoverato nel nostro ospedale nella mattinata di martedì , sta mostrando apprezzabili segni di miglioramento – ha detto il direttore dell’ospedale, Ferney Alexander Rodriguez -. Proprio a causa di questo positivo decorso, oggi ci è stato addirittura possibile farlo respirare senza l’ausilio di un respiratore artificiale”.
Stabili, invece, le condizioni di Helio Neto e Alan Ruschel, gli altri due giocatori della Chapecoense sopravvissuti allo schianto e ricoverati nello stesso ospedale, e del giornalista Rafael Valmorbida che accompagnava in volo la squadra.