La FIFA Arab Cup Qatar 2025 si apre con una cerimonia grandiosa allo stadio Al Bayt. Tra cultura, politica e spettacolo, la Palestina batte il Qatar 1-0 con un clamoroso autogol al 95°, conquistando la sua prima vittoria nel torneo dopo 59 anni
La FIFA Arab Cup Qatar 2025 si è aperta lunedì con una cerimonia spettacolare allo stadio Al Bayt, dove cultura, politica e intrattenimento si sono mescolati in uno show ad alto impatto visivo ed emotivo.
Pochi minuti dopo la fine della cerimonia, la Palestina ha firmato una delle più grandi sorprese nella storia del torneo, battendo i padroni di casa del Qatar per 1-0 nella partita inaugurale del Gruppo A.
Uno show tra unità, pace e identità araba
Oltre 60.000 spettatori hanno affollato lo stadio di Al Khor per assistere allo spettacolo d’apertura, prodotto da Katara Studios e articolato in tre capitoli che raccontavano l’ascesa, la frattura e la rinascita dell’unità araba. Musica, coreografie e immagini monumentali hanno costruito una narrazione che ha intrecciato storia e aspirazioni del mondo arabo.
La cerimonia si è aperta con immagini di Gerusalemme e due colombe della pace. La narrazione è stata affidata alla voce dell’attore siriano Rashid Assaf, mentre l’attore britannico Jeremy Irons ha fatto un’apparizione inattesa nel ruolo dello Straniero, figura simbolica che con un sussurro provoca il crollo del “monumento della storia”, metafora della divisione nel mondo arabo.
Un coro di bambini ha poi intonato l’inno nazionale arabo, evocando la speranza e il futuro delle nuove generazioni. Sul palco anche artisti provenienti da tutto il mondo arabo e le due canzoni ufficiali del torneo, Makani e Zamani.
Un torneo in crescita: biglietti, media e infrastrutture
Il Qatar ospita la Arab Cup per la seconda edizione consecutiva, con 16 squadre in gara dal 1° al 18 dicembre. L’interesse è altissimo: oltre 700.000 biglietti sono già stati venduti, 210.000 dei quali acquistati da tifosi provenienti dall’estero.
La competizione attira anche una notevole copertura mediatica: quasi 4.000 giornalisti hanno richiesto l’accredito. Gli spettatori potranno viaggiare gratuitamente nella metropolitana di Doha, collegata a tutti e sei gli stadi del torneo, tra cui Lusail, Ahmad Bin Ali, Education City, Khalifa International e Stadium 974.
La FIFA ha inoltre innalzato lo status e il valore competitivo del torneo: i risultati ora influiscono sul ranking mondiale e il montepremi ha raggiunto i 36,5 milioni di dollari, un record assoluto per la manifestazione.
Una vittoria storica: Palestina 1, Qatar 0
Archiviata la cerimonia, lo stadio Al Bayt ha assistito a un risultato inatteso. Al 95° minuto, il difensore qatariota Sultan Al Brake ha deviato nella propria porta un pallone innocuo, regalando alla Palestina una storica vittoria: la prima in Arab Cup dopo 59 anni. L’ultima risaliva al 1966, contro lo Yemen del Nord.
Il Qatar ha mantenuto il controllo del gioco per lunghi tratti, ma non è riuscito a scardinare la difesa palestinese, compatta e disciplinata, che ha guadagnato fiducia con il passare dei minuti. L’autogol allo scadere ha scatenato l’entusiasmo della panchina palestinese e messo immediatamente sotto pressione i padroni di casa.
Gruppo A: la situazione
Lunedì, nell’altra partita del girone, la Siria ha sconfitto la Tunisia 1-0 ad Al Rayyan, infliggendo una brusca battuta d’arresto alle Aquile di Cartagine.
Dopo i risultati della prima giornata, Palestina e Siria guidano il Gruppo A. Giovedì il Qatar affronterà la Siria, mentre la Tunisia tornerà in campo contro la quarta squadra del girone. Domenica la Palestina sfiderà la Tunisia per consolidare un avvio di torneo che ha già fatto la storia.