L’eclissi anulare ha calamitato gli sguardi di migliaia di appassionati e curiosi tra Tanzania, Madagascar, Isola della Reunion e alcune isole nell’Oceano…
L’eclissi anulare ha calamitato gli sguardi di migliaia di appassionati e curiosi tra Tanzania, Madagascar, Isola della Reunion e alcune isole nell’Oceano Atlantico.
Spettatori privilegiati di un raro allineamento tra terra, luna e sole con la lune, però, non abbastanza vicina alla terra da coprire completamente il disco solare, lasciandone quindi visibile il bordo esterno, come un anello di fuoco.
“Mi aiuta a capire un po’ meglio l’Universo, tra l’altro penso che non siamo soli”, commenta uno dei circa tremila spettatori assiepati in questo punto d’osservazione sull’isola francese.
“Questa è la mia 64esima eclissi solare, quindi sono cose che conosco abbastanza bene. Ovviamente andiamo in posti per i quali abbiamo studiato le statistiche meteorologiche, avevo buone speranze per la Reunion, è andata bene”.
Era la seconda eclissi solare di quest’anno. La prima, toitale, nel marzo scorso fu visibile solo da Indonesia e Oceano Pacifico. La prossima eclissi anulare sarà nel febbraio 2017, ma ancora non visibile in Europa.