La decisione del Comitato olimpico internazionale di ieri sulla Russia, di non escludere tutti gli atleti russi in blocco dalle Olimpiadi a causa dello scandalo doping, è argomento di discussione in m
In un paio di giorni analizzeremo la posizione di tutti gli atleti
Presidente del Comitato olimpico russo
La decisione del Comitato olimpico internazionale di ieri sulla Russia, di non escludere tutti gli atleti russi in blocco dalle Olimpiadi a causa dello scandalo doping, è argomento di discussione in molti paesi, a pochi giorni dall’inizio dei Giochi di Rio.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò , l’ha commentata positivamente perché, ha detto Malagò, è sbagliato mettere tutti nello stesso calderone.
L’Agenzia internazionale anti doping, la WADA , l’ha invece criticata, così come diversi atleti o ex atleti internazionali che si sono espressi sui media.
Per quanto riguarda la Russia, c‘è ovviamente sollievo. Il presidente del Comitato olimpico russo Alexander Zhukov ha promesso piena collaborazione:
Abbiamo bisogno di un paio di giorni di tempo per fare questo lavoro con le federazioni internazionali per analizzare la posizione di ogni singolo atleta. In modo che le federazioni internazionali possono presentare le liste.
Spetterà infatti alle federazioni internazionali di ogni singolo sport di dire chi va a Rio e chi no. Si sa già che 7 nuotatori russi non andranno.
Zhukov aveva parlato di 13 atleti russi a rischio esclusione.