Bashar Jaafari: l'Europa responsabile del terrorismo

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A margine dei negoziati sulla pace in Siria, che si tengono a Ginevra, euronews ha incontrato il capo delegazione del governo di Bashar al Assad

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A margine dei negoziati sulla pace in Siria, che si tengono a Ginevra, euronews ha incontrato il capo delegazione del governo di Bashar al Assad.

Faiza Garah
“Sono state organizzate recentemente elezioni legislative in Siria, considerate dall’opposizione come illegittime”.

Bashar Jaafari
“È l’opposizione che è illegale. Tutti coloro che dicono che le consultazioni non sono legittime sono fuori legge.
Si tratta dell’opinione di una parte dell’opposizione e non di tutta l’opposizione.

Sapete che quando si negozia con l’Arabia Saudita, l’obiettivo di quest’ultima è quello di distruggere lo stato siriano.
Non si cerca una soluzione alla crisi siriana, come avete visto, si fanno speculazioni, hanno annunciato poco fa di voler congelare i negoziati. Sembrano dei bambini, cui bisogna dare caramelle perché facciano il proprio dovere e seguano un iter politico”.

-In molti sostengono che la Siria non è più padrona delle proprie decisioni, perché ci sono i russi, Hezbollah e gli iraniani.

“Chiunque ci aiuti a combattere il terrorismo, in modo chiaro e in collaborazione con l’esercito siriano, in un modo o in un altro è il benvenuto.
Che si tratti degli alleati russi, di Hezbollah, degli iraniani, tutti combattono il terrorismo sul terreno siriano, con l’accordo del governo siriano e su richiesta del governo siriano”.

-Qual è il ruolo dell’Europa per risolvere la crisi siriana?

“Oggi ci troviamo di fronte a nuovo fenomeno, che chiamiamo terrorismo europeo.
Prima si parlava di terrorismo islamista, arabo, oggi siamo vittime del terrorismo europeo, che parte da Bruxelles, Parigi, Londra, Spagna, Germania, Italia”.

-Mi sta dicendo che l’Europa appoggia il terrorismo?

“Certo, i governi europei hanno agevolato il trasferimento di questi terroristi in Siria e in Iraq.
Non mi vorrà far credere che un terrorista che parte da Parigi, Londra, Bruxelles o Boston e arriva in Siria senza visto, senza passaporto, attraversando decine di stati, la frontiera turco siriana o giordano-siriana, non desta l’attenzione dei servizi e che quest’ultimi non si preoccupino di controllare cosa sta succedendo”.

-Quali sono gli stati che accusate di terrorismo?

“Lo stato di appartenenza è responsabile per ciascun terrorista europeo, che sia francese, spagnolo, italiano.
Per tutti i terroristi venuti in Siria, è il governo dello stato di appartenenza a essere responsabile.
Quando il premier britannico, francese o australiano, dicono che toglieranno la nazionalità ai terroristi che tornano in Europa, cosa vogliono dire? Vuol dire questi governi incoraggiano i terroristi a restare in Siria e a non tornare in Europa. Se questi stati avessero voluto bloccare il terrorismo che colpisce la Siria e l’Iraq avrebbero impedito ai terroristi di raggiungere la Siria”.

-Israele ha tenuto una riunione speciale del governo nelle alture del Golan, perché secondo lei, si è tenuta adesso?

“Noi abbiano a nostro favore la risoluzione 497 delle Nazioni Unite del 1981, è una risoluzione che è stata votata all’unanimità, vuol dire che Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna erano d’accordo. Si tratta di una risoluzione estremamente importante, visto che rifiuta categoricamente l’annessione del Golan , la sua occupazione e il fatto di imporre le proprie leggi sulla zona occupata, secondo la risoluzione l’annessione non ha un fondamento legale”.

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