Ginevra, le opposizioni siriane chiedono il ritiro di tutte le truppe straniere. La proposta di uno Stato federale

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La decisione del presidente russo di ritirare parte delle forze dalla Siria ha monopolizzato il dibattito delle delegazioni dei negoziati di pace

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La decisione del presidente russo di ritirare parte delle forze dalla Siria ha monopolizzato il dibattito delle delegazioni dei negoziati di pace alle Nazioni Unite.

Da Ginevra, Salim al Muslet, dell’Alto Comitato per i negoziati delle opposizioni, ha commentato la decisione di Vladimir Putin: “Credo che sia una decisione positiva, se sarà concretizzata sul campo. Un ritiro totale delle forze russe avrà sicuramente un impatto sulle discussioni a Ginevra. Ma se il ritiro è parziale, ci chiediamo: che cosa faranno in Siria i militari che rimangono?”

Le opposizioni a Ginevra hanno colloqui indiretti mediati dall’Onu con il governo di Assad.

Il rappresentante del Consiglio nazionale curdo all’interno della delegazione delle opposizioni siriane, Abdul Hakim Bashar, ha lanciato una proposta: “Stiamo con i siriani, cioè per una transizione politica. Riteniamo che il modo migliore per costruire una nuova Siria sia quello di creare uno Stato federale”.

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