Assange pronto a consegnarsi alla polizia se l'Onu decide sia giusto

Assange pronto a consegnarsi alla polizia se l'Onu decide sia giusto
Di Alberto De Filippis

Secondo fonti della BBC, le Nazioni Unite avrebbero dato ragione a Julian Assange e la sua detenzione potrebbe essere illegale. Stavolta il caso

Secondo fonti della BBC, le Nazioni Unite avrebbero dato ragione a Julian Assange e la sua detenzione potrebbe essere illegale.

Stavolta il caso Assange sembra davvero a una svolta. Ha scritto il fondatore di Wikileaks in un messaggio sul sito: “Se l’Onu dovesse annunciare che ho perso il mio caso contro Gran Bretagna e Svezia, uscirò dall’ambasciata a mezzogiorno di venerdì per accettare l’arresto da parte della Polizia britannica”

Julian Assange si è rifugiato nel giugno del 2012 nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, ha vissuto sin da allora in una stanza delle sede diplomatica senza poter uscire per non essere arrestato dalla polizia. Anche Quito attende con impazienza e curiosità i risultati: “Aspettiamo di vedere quale sarà la decisione dell’Onu rispetto al caso e come noi molte persone. È una decisione importante, per questo c‘è tanta aspettativa”.

La decisione cui il fondatore di Wikileaks fa riferimento riguarda un gruppo di lavoro dell’Onu sulle detenzioni arbitrarie che deve stabilire se i tre anni passati da Assange nella ambasciata dell’Ecuador a Londra possano essere
considerati alla stregua di una detenzione illegale.

Una serie di dati e spiegazioni in inglese sul profilo twitter di Wikileaks

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