La polemica infiamma in Germania dopo le violenze di massa per lo più a sfondo sessuale avvenute la notte di Capodanno a Colonia. La gran parte
La polemica infiamma in Germania dopo le violenze di massa per lo più a sfondo sessuale avvenute la notte di Capodanno a Colonia. La gran parte delle persone sospettate sono di origine straniera, e fra queste vi sono anche rifugiati arrivati in Germania negli ultimi mesi. A Colonia la tensione resta alta con quattro attacchi registrati contro stranieri.
“Il fatto che dietro alle aggressioni ci siano stranieri non deve lasciare in silenzio ma non deve neanche portare a un sospetto generalizzato nei confronti di tutti i rifugiati e migranti”, ha detto il ministro dell’Interno della Germania, Thomas de Maiziere bollando le violenze come “completamente inaccettabili”.
Non accennano a placarsi le critiche nei confronti della politica delle porte aperte per i rifugiati voluta dalla Merkel anche all’interno del suo partito.
“La polizia è stata istruita dal ministero dell’Interno al fine di non indicare la nazionalità degli aggressori? – si chiede Armin Laschet, presidente della Cdu, il partito di Angela Merkel, in Renania Settentrionale-Westfalia. “Se fosse così siamo di fronte a un caso socio-politico grave”.
Gli inquirenti stanno valutando 516 denunce di violenza contro le donne nella notte di Capodanno nella piazza del duomo di Colonia. Il 40% sono a sfondo sessuale.