Teheran avvolta dallo smog, la capitale iraniana soffre un picco d'inquinamento

Non solo Pechino, anche Teheran affronta il grave problema dell’inquinamento dell’aria: inversione termica e umidità hanno provocato un balzo del livello di contaminazione atmosferica nella capitale iraniana, abitata da nove milioni di persone, che con i pendolari quasi raddoppiano.
“Oggi mio figlio non riusciva a respirare bene”, dice una passante. “Ho dovuto portarlo dal medico. Sono uscita per questo motivo, altrimenti non mi sarei mossa da casa”.
L’inquinamento è causato soprattutto da auto e moto, il governo si concentra sull’adattamento delle auto ai più recenti standard sulle emissioni di inquinanti e sulla costruzione di centrali elettriche a gas.
“Tra tre e quattro milioni di automobili circolano a Teheran – spiega Mohammad Rastegari, direttore del centro di monitoraggio dell’aria nella provincia di Teheran – si tratta di veicoli fabbricati anni fa, con standard più bassi. Sono previste revisioni automobilistiche annuali più severe”.
“Nonostante gli sforzi abbiano ridotto il numero di giorni di aria inquinata l’anno – spiega il nostro corrispondente dall’Iran, Javad Montazeri – la popolazione di Teheran trascorre ancora il 30% della giornata respirando aria contaminata, che a volte supera la fase allarmante”.