Almeno due manifestanti, di 21 e 25 anni, sono stati uccisi durante i violenti scontri con la polizia a Diyarbakir, nel sud est del Paese, regione a
Almeno due manifestanti, di 21 e 25 anni, sono stati uccisi durante i violenti scontri con la polizia a Diyarbakir, nel sud est del Paese, regione a maggioranza curda.
Le proteste erano state organizzate per denunciare il coprifuoco nei quartieri della città.
Ci sono anche dei feriti. Centinaia di persone, tra cui i deputati filo-curdi del partito democratico del popolo hanno cercato di entrare nel distretto di Sur. Decine gli arresti. Per disperdere la folla di circa 5 mila persone, la polizia ha utilizzato idranti e lacrimogeni.
Il coprifuoco, anche diurno, nelle città e nei distretti nel sud-est è stato interrotto per un solo giorno, l’11 dicembre. Nel distretto di Sur è stato istituito dopo l’uccisione del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Diyarbakir, Tahir Elci.
Nell’attacco, insieme ad Elci, era morto anche un poliziotto.