Un ordigno è esploso in un mercato affollato di Parachinar, nel nord-ovest del Pakistan, vicino al confine con l’Afghanistan. Lo scoppio e la
Un ordigno è esploso in un mercato affollato di Parachinar, nel nord-ovest del Pakistan, vicino al confine con l’Afghanistan.
Lo scoppio e la successiva calca della gente in fuga hanno provocato almeno 20 morti e più di 50 feriti.
Parachinar è abitata da una nutrita comunità della minoranza sciita pachistana e si trova nella regione semiautonoma di Kurram.
Il movimento fondamentalista
sunnita Lashkar-e-Jhangvi al Alami, considerato vicino ad Al-Qaida, ha rivendicato l’attentato, parlando di “una vendetta per l’uccisione di musulmani siriani dato che l’Iran sostiene Bashar el Assad”.
I media locali, in passato, avevano accusato l’Iran di avvalersi di sciiti pachistani per combattere contro gli insorti in Siria.
Le zone tribali del nord-ovest ospitano Taliban afgani e pachistani e altri gruppi legati ad Al-Qaïda.
Quest’anno molti miliziani di Lashkar-e-Jhangvi, arrestati, sono morti in carcere. La polizia ha dichiarato che sono stati uccisi mentre cercavano di scappare.