Sono almeno trenta i miliziani dell’Isis uccisi negli ultimi tre gioni nel corso dei raid russi e francesi a Raqqa, secondo l’Osservatorio Siriano
Sono almeno trenta i miliziani dell’Isis uccisi negli ultimi tre gioni nel corso dei raid russi e francesi a Raqqa, secondo l’Osservatorio Siriano dei Diritti dell’Uomo.
I bombardieri strategici a lungo raggio, impiegati da Mosca nelle ultime quarantotto ore, hanno colpito soprattutto nelle regioni di Aleppo e Idlib, mentre su Deyr Az-Zor e Raqqa sono stati usati i Tupolev 22 M3 di stanza nella base siriana di Latakia. Oltre 200 gli obiettivi colpiti, secondo il Ministero della Difesa russo.
Su Raqqa si concentrano anche i bombardieri francesi, che hanno intensificato le loro operazioni dopo gli attentati di Parigi. Secondo fonti locali, molti miliziani non siriani dell’Isis sarebbero in fuga e tenterebbero di raggiungere Mosul con le loro famiglie. Il principale collegamento tra Raqqa e Mosul era stato recentemente tagliato dai Peshmerga curdi.
Da Tolone è intanto partita verso il Mediterraneo orientale anche la portaerei Charles de Gaulle, che triplicherà di fatto la capacità d’attacco francese in Siria.