Non sono ancora iniziati ma hanno fatto già notizia i colloqui a Vienna sulla crisi siriana previsti da venerdì 30 ottobre. Per la prima volta l’Iran
Non sono ancora iniziati ma hanno fatto già notizia i colloqui a Vienna sulla crisi siriana previsti da venerdì 30 ottobre. Per la prima volta l’Iran parteciperà a una conferenza diplomatica sulla Siria, sarà presente il ministro degli esteri Javad Zarif. Il vero cambio di rotta è stato segnato dagli Stati Uniti che hanno aperto le porte al principale alleato del presidente siriano Assad.
Un piccolo passo, ma significativo.“Non sembra una cosa da molto, ma alla luce dei problemi che abbiamo avuto negli ultimi mesi e settimane, mi sembra già un risultato avere tutti i principali interlocutori seduti allo stesso tavolo. Il destino di Assad non sarà certo deciso in maniera definitiva a Vienna”, commenta il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier che sarà presente.
A Vienna si ritroveranno le diplomazie di dodici Paesi in totale, a partire da Stati Uniti, Russia, Egitto, Turchia, Arabia Saudita. Presente anche l’Unione Europea. Un vertice che si preannuncia spaccato a metà con l’Iran e la Russia dalla parte di Assad e Stati Uniti, Turchia e Arabia Saudita convinti che la
dipartita del presidente siriano sia necessaria per la pace. Con queste premesse, si tenterà di nuovo di trovare una soluzione politica a un conflitto che in oltre cinque anni ha lasciato sul terreno 250mila morti.