Vester Flanagan era stato richiamato e poi licenziato dall’emittente televisiva per i suoi eccessi d’ira. Lo rivela un memoriale sul giornalista che
Vester Flanagan era stato richiamato e poi licenziato dall’emittente televisiva per i suoi eccessi d’ira.
Lo rivela un memoriale sul giornalista che mercoledì in Virginia ha ucciso due colleghi e poi si è suicidato. Il documento arriva dagli uffici della Wdbj7 a Roanoke, città di 100mila abitanti che oggi si scopre incredula.
“Non ti aspetteresti mai che possa accadare qualcosa di simile nella tua comunità – dice Dalton Lucas, un giovane residente – È successo davvero, a casa nostra. Mi sento come se conoscessi Alison personalmente, anche se l’ho vista solo in TV lei ha sempre illuminato l’inizio delle mia giornate quando guardavo il suo programma”.
Alison Parker, 24 anni, e Adam Ward, 27, stavano intervistando la direttrice della Camera di
commercio di Moneta. Sono morti sul colpo, mentre la loro ospite è ricoverata in gravi condizioni.
Flanagan ha filmato il duplice omicidio e poi, mentre era in fuga, ha postato il video sui social network.
Nel 2012 l’emittente chiese al giornalista di rivolgersi a un medico a causa dei frequenti scatti di rabbia contro i colleghi. Di fronte al rifiuto, scattò il licenziamento.
“Abbiamo dovuto allontanarlo perché aveva alcuni problemi che sono andati peggiorando – ricorda Jeffrey Marks, presidente della Wdbj7 – Ci rivolgemmo anche alle autorità che ci aiutarono a portarlo fuori dalla redazione. Ma è stato più di due anni fa. E a quel tempo prendemmo tutte le dovute precauzioni”.
Il duplice omicida ha deciso di suicidarsi al termine di una caccia all’uomo durata ore. Quando i poliziotti hanno bloccato l’auto, hanno scoperto che si era ucciso con la stessa pistola usata per colpire le sue vittime.