Il plurieennesimo scandalo relativo al calcioscommesse scuote il calcio italiano: sono infatti 7 le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di
Il plurieennesimo scandalo relativo al calcioscommesse scuote il calcio italiano: sono infatti 7 le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania, che avrebbero truccato 5 partite del girone di ritorno del campionato di Serie B appena concluso, per scongiurare la retrocessione.
Accusati di frode sportiva, agli arresti domiciliari sono finiti il presidente del club, Antonino Pulvirenti, il direttore sportivo, Delli Carri, l’amministratore delegato, Cosentino, ed altre 4 persone, agenti di scommesse e procuratori sportivi: trattasi di Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti, ritenuti responsabili di frode in competizione sportive e truffe.
Posted by Calcio Catania on Domenica 25 gennaio 2015
L’operazione, sviscerata nei contenuti dal procuratore Giovanni Salvi in conferenza stampa, è stata denominata “I treni del goal”, dato che nelle intercettazioni i calciatori avversari che sarebbero stati corrotti erano chiamati, appunto, treni.
Stando agli inquirenti, 5 partite degli etnei sarebbero state truccate dietro pagamento di somme di denaro: nell’ordine, Varese-Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina-Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0 e Catania-Livorno 1-1.
Un’altra tegola non da poco per il calcio nostrano, che tra inchieste, condanne e provvedimenti opinabili è sempre più minato nella credibilità.