Giornata di sangue nello Yemen dove i bombardamenti della coalizione guidata dall’Arabia Saudita contro i ribelli sciiti Houthi hanno fatto oltre 80
Giornata di sangue nello Yemen dove i bombardamenti della coalizione guidata dall’Arabia Saudita contro i ribelli sciiti Houthi hanno fatto oltre 80 vittime in tutto il Paese.
Sono almeno 43 le persone uccise nei raid aerei effettuati sulla sola capitale Sanaa. Alcuni degli obiettivi nel mirino dei caccia della coalizione sono stati il quartier generale delle forze speciali alleate dei ribelli Houthi e un desposito di armi nella periferia di Sanaa.
Per la prima volta dall’inizio della campagna militare poi i caccia hanno effettuato un bombardamento mirato: un’auto che avrebbe trasportato alcuni capi ribelli per le strade di Sanaa. L’attacco ha causato un numero imprecisato di vittime e feriti anche negli edifici circostanti.
Some 8.6 million people in urgent need of medical help in #Yemen, says WHO</a> <a href="http://t.co/yW3QXAGmTn">http://t.co/yW3QXAGmTn</a> <a href="http://t.co/GYKQIkM4ez">pic.twitter.com/GYKQIkM4ez</a></p>— UN News Centre (
UN_News_Centre) 27 Maggio 2015
Mentre i caccia di Riyad decollano per sganciare bombe sulle postazioni ribelli nella penisola yemenita, i convogli sauditi portano aiuti umanitari nel Paese stremato da mesi di conflitto. Un vertice previsto per giovedì a Ginevra sotto l’egida dell’Onu per avviare i negoziati di pace è stato rinviato sine die. Secondo le Nazioni Uniti sono circa 8.6 milioni le persone che nello Yemen hanno bisogno urgente di assistenza sanitaria e di aiuti umanitari.