Siria, qaedisti costringono l'esercito alla ritirata nella provincia di Idlib

Siria, qaedisti costringono l'esercito alla ritirata nella provincia di Idlib
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Di Euronews
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Il regime siriano di Bashar al Assad subisce una nuova sconfitta, questa volta per mano dei miliziani qaedisti del Fronte al Nusra e di altre

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Il regime siriano di Bashar al Assad subisce una nuova sconfitta, questa volta per mano dei miliziani qaedisti del Fronte al Nusra e di altre formazioni radicali, riuscite a conquistare un ospedale trasformato in caserma nel Nord-Ovest del Paese.

I circa 250 soldati e civili che si trovavano all’interno della struttura, nella città di Jisr al-Shughour, provincia di Idlib, sono riusciti a fuggire.

Ma il regime appare sempre meno in controllo delle frontiere territoriali, tanto di quelle con la Turchia, quanto di quelle con l’Iraq.

E la situazione non migliora nella Siria centrale. Già da qualche giorno, i jihadisti dell’Isil sono entrati a Palmira, forse con il sostegno di una parte della popolazione locale.

Con questa conquista, il sedicente Stato islamico ha messo le mani su un importante crocevia che porta, a ovest, verso Homs e la capitale siriana Damasco; a est, verso il deserto iracheno e la città di Ramadi, entrata anch’essa a far parte del cosidetto Califfato.

Ma la presa di Palmira preoccupa non solo le autorità siriane. Il sito archeologico di epoca romana, iscritto dall’Unesco a Patrimonio mondiale dell’Umanità, rischia di diventare la prossima vittima della furia devastatrice dell’Isil contro ogni forma d’arte non musulmana.

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