Un soldato spagnolo di 36 anni membro della forza di interposizione dell’Onu è morto in un bombardamento israeliano nel sud del Libano. L’esercito di
Un soldato spagnolo di 36 anni membro della forza di interposizione dell’Onu è morto in un bombardamento israeliano nel sud del Libano. L’esercito di Tel Aviv aveva risposto al lancio di razzi da parte di Hezbollah sulla zona occupata delle fattorie di Sheebaa, sulle alture del Golan. Morti anche due militari israeliani. Nella notte Israele aveva effettuato raid aerei nella zona, in risposta a razzi dalla Siria.
La situazione lungo le frontiere tra Israele, Libano e Siria non era mai stata così grave dalla guerra del 2006. Hezbollah ha ricevuto il sostegno di Hamas che ritiene gli attacchi una risposta all’occupazione.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato un avvertimento ricordando quanto successo in estate nella Striscia di Gaza: “Suggerisco a coloro che provano a sfidarci sul confine settentrionale di considerare quanto è accaduto nella Striscia di Gaza, non lontano qui, dalla città di Sderot”.
Sulle alture del Golan le tensioni si sono esacerbate dal 18 gennaio quando un raid aereo israeliano ha ucciso sei membri di Hezbollah e un generale delle Guardie rivoluzionarie iraniane.