I commenti di Rutte arrivano sullo sfondo dell'assenza di Marco Rubio dal vertice Nato di questa settimana e della decisione di Washington di spostare attenzione e soldati dall'Europa all'Indopacifico
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha respinto martedì le nuove preoccupazioni sull'impegno degli Stati Uniti nei confronti dell'organizzazione militare, alla vigilia di una riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza, incentrata sulla guerra della Russia contro l'Ucraina.
Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, non parteciperà all'incontro di mercoledì, che si svolge tra le tensioni tra Mosca e le capitali europee sul futuro dell'Ucraina.
L'assenza di Rubio alla riunione dell'Alleanza arriva infatti nel pieno dei negoziati sulla proposta in 28 punti del presidente Donald Trump per un accordo tra Ucraina e Russia, mediata tra Ginevra, Miami e Mosca.
Parlando con i giornalisti prima dell'incontro, Rutte ha sottolineato che Rubio ha un'agenda fitta di impegni.
"Sta lavorando molto duramente per occuparsi non solo della situazione dell'Ucraina, ma naturalmente di molte altre questioni che sono sul tavolo", ha detto Rutte.
Un alto funzionario del Dipartimento di Stato, che ha parlato a condizione di anonimato per discutere le ragioni interne all'amministrazione per l'assenza, ha detto che Rubio ha già partecipato a decine di incontri con gli Alleati della Nato, "e sarebbe del tutto impraticabile aspettarsi che partecipi ad ogni incontro".
Il vicesegretario di Stato, Christopher Landau, parteciperà invece al vertice e farà pressione sugli Alleati affinché mantengano l'impegno di investire il 5 per cento del Pil in difesa.
La proposta di pace iniziale di Trump un "inizio"
Rutte ha anche minimizzato le controversie sul piano originale portato dagli inviati di Trump ai colloqui in Svizzera con ucraini ed europei.
"Bisogna iniziare da qualche parte. Bisogna avere delle proposte sul tavolo", ha detto il segretario della Nato.
La bozza iniziale del piano, mediato tra la Casa Bianca e il Cremlino, prevedeva che la Nato non si espandesse ulteriormente e che l'Ucraina non potesse aderire, dando soddisfazione a una richiesta di Mosca e, al contempo, violando una promessa fatta a Kiev nel summit di Washington del 2024.
"Quando si tratterà di parlare della Nato, questo sarà trattato separatamente. E ovviamente includendo la Nato", ha detto Rutte.
Nonostante la proposta di escludere l'adesione dell'Ucraina, l'ex primo ministro olandese ha insistito sul fatto che il Paese rimane su un "percorso irreversibile" per entrare a far parte della più grande alleanza di sicurezza del mondo.
Rutte ha osservato tuttavia come sia politicamente impossibile trovare l'unanimità tra i 32 membri per approvare un'entrata dell'Ucraina. L'amministrazione Trump ha escluso questa possibilità e anche Ungheria e Slovacchia si oppongono.
"In questo momento, come sapete, non c'è consenso sull'adesione dell'Ucraina alla Nato", ha detto Rutte.