L'installazione, raffigurante una tartaruga, un delfino e una persona sul punto di ingoiare i rifiuti, presentava un pulsante rosso di 'emergenza' che invitava i partecipanti a fermare la 'marea di plastica'. All'interno, ONG, tra cui Greenpeace, hanno chiesto un accordo solido.
La Nigeria è tra i Paesi partecipanti, con Lagos che genera circa 2.500 tonnellate di rifiuti plastici al giorno nonostante il recente divieto della plastica monouso.
Funzionari e attivisti affermano che la scarsa applicazione delle leggi e la cattiva gestione dei rifiuti lasciano gran parte di essi a inquinare corsi d'acqua e spiagge.