Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato che l'iniziativa costerà 175 miliardi di dollari e potrebbe essere completata entro il 2029. Tuttavia, gli esperti hanno espresso scetticismo su entrambe le affermazioni
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato un progetto per la costruzione di un sistema di difesa missilistica da 175 miliardi di dollari (154 miliardi di euro) chiamato "Golden Dome", sostenendo che potrebbe essere "pienamente operativo" entro la fine del suo mandato presidenziale.
L'annuncio di martedì è arrivato circa quattro mesi dopo che Trump ha firmato un ordine esecutivo, incaricando il Pentagono di elaborare piani per difendere gli Stati Uniti da attacchi aerei "catastrofici".
Sebbene l'esatta portata del progetto Golden Dome rimanga poco chiara, Trump ha affermato che il sistema coinvolgerà tecnologie di "prossima generazione", tra cui sensori e intercettori basati nello spazio.
"Una volta costruito, il Golden Dome sarà in grado di intercettare missili anche se lanciati da altre parti del mondo e persino se lanciati dallo spazio", ha affermato Trump.
L'idea si ispira al sistema "Iron Dome" di Israele, istituito nel 2011, che difende il Paese da attacchi missilistici e razzi.
Ci sono dubbi sulla fattibilità del progetto
Sono già state sollevate domande sul costo potenziale dello scudo missilistico statunitense e sulla praticabilità della difesa di un Paese che è più di 400 volte più grande di Israele.
Alcuni esperti hanno affermato che il costo supererà di gran lunga i 175 miliardi di dollari (154 miliardi di euro) e che l'implementazione richiederà più di quattro anni.
Secondo il Congressional budget office, solo i componenti spaziali del Golden Dome potrebbero costare 542 miliardi di dollari (479 miliardi di euro) nei prossimi vent'anni.
Nell'ambito di una proposta di legge sulle agevolazioni fiscali in discussion al Congresso, Trump ha richiesto un primo stanziamento di 25 miliardi di dollari (22 miliardi di euro) per il programma.
Martedì, nello Studio Ovale, il presidente degli Stati Uniti, affiancato dal Segretario alla Difesa Pete Hegseth, ha elogiato l'iniziativa, che è stata una delle sue priorità da quando è tornato alla Casa Bianca.
Trump ha dichiarato che il generale Michael Guetlein, vice capo delle operazioni spaziali del Paese, sarà incaricato di supervisionare i progressi del Golden Dome.
Il Canada ha espresso interesse a partecipare al progetto, ha aggiunto Trump.
In una dichiarazione congiunta rilasciata all'inizio del mese, Cina e Russia hanno definito la proposta di Golden Dome "di natura profondamente destabilizzante", suggerendo che avrebbe trasformato "lo spazio esterno in un ambiente per il posizionamento di armi e in un'arena per il confronto armato".