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Elezioni in Francia, ultime ore per decidere i candidati al ballottaggio e impedire trionfo di Rn

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Image Diritti d'autore Louise Delmotte/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Louise Delmotte/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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I partiti hanno tempo fino alle 18 di questo martedì per registrare i loro candidati al secondo turno delle legislative francesi: trattative tra la coalizione di sinistra e il partito del presidente Macron per fare fronte unito contro Rassemblement national, in forte vantaggio

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I partiti francesi hanno tempo fino alle 18 di questo martedì per registrare i loro candidati al secondo turno delle elezioni legislative lampo di domenica 7 luglio, in quella che è percepita come una corsa contro il tempo per impedire il trionfo dell'estrema destra e mettere al sicuro il futuro della democrazia del Paese.

Tra il partito centrista del presidente francese Emmanuel Macron e la coalizione di sinistra Front national - composta frettolosamente a ridosso del voto del 30 giugno proprio per evitare la dispersione dei voti tra le varie forze politiche e avere maggiore peso - è in corso un gioco di alleanze e rinunce strategiche per far sì che il Rassemblement national non prenda il potere nel Parlamento del Paese dopo il successo ottenuto al primo turno elettorale.

Il partito di estrema di Marine Le Pen, ora in mano al 28enne Jordan Bardella, è più vicino che mai alla guida del governo francese, con il 33 per cento delle preferenze. Se ottenesse la maggioranza all'Assemblea nazionale, la Francia sarebbe governata dal primo esecutivo di estrema destra dalla Seconda guerra mondiale. Le Pen ha dichiarato che Rassemblement national guiderà l'esecutivo solo se otterrà la maggioranza assoluta - per cui ha potenzialmente i numeri.

Tuttavia i risultati del primo turno lasciano aperta la possibilità agli elettori di invertire la rotta del Rn verso il potere, con circa quattrocento seggi ancora da assegnare. Secondo un conteggio provvisorio dell'Afp più di centocinquanta candidati di sinistra o macronisti qualificati per il secondo turno si sono già ritirati, così da catalizzare le preferenze su un solo candidato rivale dell'Rn.

Cécile Alduy, ricercatrice di estrema destra e docente all'Università di Stanford, ha spiegato che la mancanza di esperienza e persino di competenza di Bardella dovrebbe essere un deterrente per gli elettori, ma potrebbe invece giocare a suo favore.

"Sembra esserci un'enorme detestazione nei confronti di Emmanuel Macron e della sua politica in questo momento, tanto che gli elettori pensano che ci sia la possibilità di cambiare le cose, di scuotere davvero il sistema e le persone che sono disaffezionate dalla politica attuale pensano: 'Beh, questo non l'abbiamo provato'".

A soli 28 anni, Jordan Bardella ha contribuito a rendere il partito nazionalista e anti-immigrazione la forza politica più forte in Francia, e ora potrebbe diventare il più giovane primo ministro del Paese.

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