Sono evidenti le conseguenze del collasso del vulcano indonesiano che ha causato lo tsunami del 23 dicembre nello Stretto di Sunda. I ricercatori hanno esaminato le immagini satellitari del Krakatoa per calcolare le quantità di roccia e cenere che sono sprofondate nel mare.
Il vulcano avrebbe perso più di due terzi della sua altezza e volume. Gran parte di questa massa mancante potrebbe essere scivolata in mare, fenomeno che spiegherebbe lo spostamento dell’acqua e le onde alte fino a 5 metri. In pratica, come dichiarato dal Center of Vulcanology and Geological Hazard Mitigation, quello che una volta era un cono vulcanico alto 340 metri è ora alto solo 110 metri.
Lo tsunami provocò la morte di 400 persone e migliaia di sfollati. Oltre 40.000 hanno perso tutto.