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Perché le donne vivono più a lungo degli uomini? Secondo uno studio è merito dell'evoluzione

Una donna e un uomo anziani siedono su una panchina del parco.
Una donna e un uomo anziani siedono su una panchina del parco. Diritti d'autore  Canva
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Di Gabriela Galvin
Pubblicato il
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Le donne vivono di più grazie a una predisposizione genetica favorevole, afferma uno studio. Ma la longevità femminile non è un'esclusiva degli esseri umani: le femmine dei mammiferi vivono in media il 12 per cento in più

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Le donne di tutto il mondo possono aspettarsi di vivere più a lungo degli uomini.

Questo divario di longevità è stato attribuito a diete e stili di vita più sani adottati dalle donne, di solito più attente alla propria salute.

Un nuovo studio però offre una spiegazione alternativa: l'evoluzione.

Il divario nella durata della vita in base al genere non è esclusivo degli esseri umani, ha affermato una ricerca pubblicata su Science Advances: le femmine dei mammiferi vivono spesso più a lungo dei maschi, mentre tra gli uccelli sono i maschi a vivere generalmente più a lungo.

I risultati suggeriscono che le donne potrebbero continuare a vivere più degli uomini indipendentemente dai progressi della medicina e dalle condizioni di vita.

Lo studio ha seguito 1,176 specie, tra cui scimpanzé, roditori, alci e molti tipi di uccelli sia in natura che negli zoo, in quella che, secondo i ricercatori, è l'analisi più completa mai realizzata.

Perché le donne vivono più a lungo, secondo la scienza

Nel 72 per cento delle specie di mammiferi, le femmine hanno vissuto in media il 12 per cento in più dei maschi, secondo lo studio. Nel 68 per cento delle specie di uccelli, invece, i maschi hanno vissuto in media il 5 per cento in più.

Secondo i ricercatori, le differenze nei cromosomi sessuali potrebbero contribuire a spiegare il divario nella durata della vita. Nei mammiferi, i maschi hanno un cromosoma X e uno Y, mentre le femmine hanno due cromosomi X: ciò darebbe alle femmine un vantaggio, proteggendole da mutazioni genetiche dannose.

Negli uccelli, invece, le femmine hanno due cromosomi diversi e i maschi due cromosomi uguali, il che sembrerebbe conferire un vantaggio di sopravvivenza ai maschi.

Tuttavia, “alcune specie hanno mostrato l’opposto di quanto atteso,” ha dichiarato in un comunicato Johanna Stärk, autrice principale dello studio e ricercatrice al Max Planck Institute in Germania.

“Per esempio, in molti rapaci le femmine sono sia più grandi che più longeve dei maschi. Quindi i cromosomi sessuali possono spiegare solo una parte del fenomeno,” ha aggiunto Stärk.

I fattori che contribuiscono alla longevità delle donne

I ricercatori ritengono che una combinazione di differenze genetiche, strategie di selezione sessuale, coinvolgimento dei genitori e ambiente, determini le differenze di longevità tra maschi e femmine nelle varie specie, compresa quella umana.

Complessivamente, il divario di durata della vita era minore nelle specie monogame, mentre i maschi tendevano a morire molto prima nelle specie in cui tendono ad avere più partner alla volta e ad avere differenze di dimensioni più pronunciate, ha rilevato lo studio.

Il divario era maggiore in natura, ma persisteva anche negli zoo, dove le condizioni di vita sono meno dure.

La longevità femminile è più comune negli scimpanzé e nei gorilla rispetto agli esseri umani, il che suggerisce che il fenomeno è "radicato nei processi evolutivi".

“La nostra specie non è l'unica ad avere differenze nella sopravvivenza tra i sessi”, hanno concluso i ricercatori.

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