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I nuovi piani del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la Luna: cosa sapere

Archivio - Il presidente Trump mostra un ordine esecutivo che riclassifica la marijuana come meno pericolosa nello Studio Ovale della Casa Bianca, giovedì 18 dicembre 2025.
Foto d'archivio - Il presidente Donald Trump mostra un ordine esecutivo che riclassifica la marijuana come meno pericolosa nello Studio Ovale, 18 dicembre 2025. Diritti d'autore  AP Photo/Evan Vucci
Diritti d'autore AP Photo/Evan Vucci
Di Euronews
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Il nuovo ordine esecutivo del presidente Donald Trump definisce le priorità dello spazio USA. Allunaggio nel 2028, sviluppo di nuovi missili spaziali e lancio di reattori nucleari in orbita.

Gli Stati Uniti vogliono far atterrare esseri umani sulla Luna. Puntano a inviare reattori nucleari nello spazio e a sviluppare tecnologie missilistiche da lanciare in orbita entro la fine del decennio.

Con un nuovo e ampio ordine esecutivo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha delineato una tabella di marcia quinquennale per gli obiettivi della sua amministrazione nello spazio.

Analizziamo più da vicino cosa prevede la nuova direttiva.

Ritorno sulla Luna

In cima alla lista c'è il ritorno sulla Luna entro il 2028, con l'obiettivo di creare un "avamposto lunare permanente" entro il 2030.

La NASA e partner come l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) si stanno preparando al lancio delle missioni Artemis, che vedranno il ritorno degli astronauti sulla superficie lunare.

Artemis II, programmata per orbitare attorno alla Luna a febbraio 2026, avrà a bordo tre astronauti statunitensi e un canadese.

Non è ancora stato pubblicato l'elenco dell'equipaggio della successiva missione Artemis III, nella quale gli astronauti cammineranno sulla superficie della Luna.

Gli esperti avevano spiegato a Euronews Next che la missione, prevista per il 2027, probabilmente subirà ritardi a causa dei test in corso di Starship di SpaceX, il veicolo che la missione dovrebbe utilizzare.

L'ordine esecutivo di Trump afferma anche che l'amministrazione aumenterà la "convenienza economica delle architetture di lancio ed esplorazione", ad esempio creando servizi di lancio commerciali, per accelerare l'esplorazione lunare.

Gli Stati Uniti saranno la 'prima nazione ad atterrare' su Marte

La NASA sta lavorando a un programma di missioni "Moon-to-Mars", in cui gli scienziati useranno le conoscenze acquisite sulla superficie lunare, insieme a una base sulla Luna, per preparare una futura missione su Marte.

Tuttavia, in passato Trump ha detto che l'agenzia dovrebbe concentrarsi direttamente sul raggiungimento del Pianeta Rosso.

Il Pianeta Rosso compare anche nell'ordine esecutivo, che stabilisce che gli Stati Uniti "saranno la prima nazione a far atterrare un astronauta su Marte".

Trump è citato dal Washington Post nel 2017, durante il suo primo mandato, mentre affermava di voler vedere gli americani mettere piede su Marte nel suo secondo mandato, ma da allora non sono stati condivisi nuovi calendari.

Nuovi missili spaziali entro il 2028

L'amministrazione Trump vuole difendere la "vitale sicurezza nazionale ed economica" dell'America nello spazio sviluppando tecnologie di difesa missilistica.

L'ordine afferma che le tecnologie missilistiche di nuova generazione potenzieranno il progetto Golden Dome di Trump: un sistema di difesa stratificato che proteggerà il Paese da vari tipi di missili, inclusi balistici, ipersonici e da crociera. Sarà in grado anche di contrastare droni e minacce aeree avanzate.

A maggio, Trump ha annunciato che il Golden Dome avrebbe un costo stimato di 175 miliardi di dollari (oltre 150 miliardi di euro) e potrebbe essere costruito prima della fine del suo secondo mandato, nel 2028.

Il futuro sistema di difesa basato nello spazio sarà in grado di "rilevare, caratterizzare e contrastare le minacce agli Stati Uniti" dall'orbita terrestre molto bassa, incluse eventuali armi nucleari collocate nello spazio.

L'ordine esecutivo concede inoltre al governo degli Stati Uniti sei mesi per attuare una strategia di sicurezza spaziale.

Sviluppare un'economia spaziale commerciale

L'ordine esecutivo di Trump prevede anche di destinare almeno 50 miliardi di dollari (43,15 miliardi di euro) per creare entro il 2028 una "vivace economia spaziale commerciale".

Il focus dell'amministrazione sarà creare più posti di lavoro ben retribuiti nella manifattura aerospaziale, aumentare il numero di test di lancio e rientro e avviare riforme normative.

La misura segue un altro ordine esecutivo di agosto, con cui ha incaricato diverse agenzie federali di snellire le norme, accelerare i lanci e sostenere le infrastrutture spaziali per una nuova economia in orbita. L'ordine di agosto ha inoltre eliminato le valutazioni ambientali per lanci e rientri.

Un'economia spaziale commerciale garantisce "che gli Stati Uniti mantengano il loro ruolo di leadership nell'uso commerciale dello spazio", si legge nell'ordine di agosto.

Un altro punto dell'ordine esecutivo di dicembre è anche un appello alle aziende private a potenziare le infrastrutture di lancio, così da consentire la sostituzione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) entro il 2030.

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