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Stress cronico: l'IA rileva il primo biomarcatore dalle scansioni mediche

Stress cronico: l'IA può rilevarlo, nuovo studio.
Nuovo studio: l'intelligenza artificiale può rilevare lo stress cronico Diritti d'autore  Canva
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Di Anna Desmarais
Pubblicato il
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Intelligenza artificiale: un nuovo studio mostra che può individuare lo stress analizzando le scansioni mediche dei pazienti. Lo affermano i ricercatori.

Stress cronico: l’intelligenza artificiale (IA) ora lo rileva dagli esami medici di routine, secondo un nuovo studio.

Grazie a un modello di deep learning applicato all’analisi di TC toraciche di routine, gli scienziati possono identificare un biomarcatore di stress cronico mai descritto prima.

Lo stress cronico può favorire malattie gravi, come cardiopatie, depressione e obesità. Finora, però, i medici non disponevano di un metodo oggettivo e scalabile per misurarne l’impatto.

Lo studio, che sarà presentato la prossima settimana al congresso della Radiological Society of North America (RSNA), ha raccolto dati su quasi 3.000 pazienti: tomografie computerizzate (TC) delle ghiandole surrenali, questionari sullo stress, livelli di cortisolo e altri dati clinici che possono indicare lo stress a lungo termine.

I ricercatori hanno poi utilizzato il loro modello di deep learning, in grado di misurare dalle immagini il volume delle ghiandole surrenali dei pazienti. Questi dati sono stati confrontati con altri indicatori dello stress, come l’indice di massa corporea (IMC), la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca.

Le ghiandole surrenali producono e regolano ormoni che controllano metabolismo, sistema immunitario, pressione arteriosa e risposta allo stress. I ricercatori le definiscono un “barometro biologico” dello stress nell’organismo.

I pazienti che avevano segnalato stress prima dello studio mostravano un volume surrenalico maggiore, livelli più alti di cortisolo e un rischio più elevato di scompenso cardiaco.

“Per la prima volta possiamo ‘vedere’ il peso dello stress a lungo termine all’interno del corpo, usando un esame che i pazienti già eseguono ogni giorno negli ospedali del Paese”, ha dichiarato in una nota Shadpour Demehri, professore di radiologia e coautore del rapporto.

Demehri ha aggiunto che finora “non esisteva un modo per misurare e quantificare gli effetti cumulativi dello stress cronico”, a parte i questionari ai pazienti o marcatori come l’infiammazione cronica o i picchi di cortisolo, che sono “molto onerosi” da rilevare.

Secondo i ricercatori, il modello di IA può essere usato per identificare “una varietà di malattie” associate allo stress negli anziani.

Lo studio non è ancora stato pubblicato su una rivista sottoposta a revisione paritaria.

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