Blue Origin, lancio del razzo di domenica pomeriggio annullato per maltempo. L'azienda fa sapere che il prossimo lancio non avverrà prima del 12 novembre.
Blue Origin, l’azienda spaziale di Jeff Bezos, ha annullato domenica pomeriggio il lancio previsto del suo mega razzo New Glenn, rinviandolo a non prima di mercoledì.
La società ha scritto su X di aver attribuito la decisione alle condizioni meteo, citando la “cumulus cloud rule”, che vieta i lanci di razzi attraverso nubi note per contenere campi elettrici pericolosi.
“Il nostro prossimo tentativo di lancio non sarà prima di mercoledì 12 novembre, a causa delle previsioni meteo e delle condizioni del mare”, ha affermato Blue Origin.
L’azienda ha aggiunto di aver lavorato con la Federal aviation administration (Faa) statunitense per ottenere una nuova finestra di lancio per mercoledì sera, ora locale.
Il lancio “NG-2” dalla Space Force Station di Cape Canaveral, in Florida, sarà la seconda missione di New Glenn e anche il suo primo volo commerciale.
Nell’ambito della missione Escapade della Nasa, il razzo invierà due veicoli spaziali identici verso Marte. Orbiteranno attorno al Pianeta Rosso per misurare la dinamica del suo campo magnetico e della sua atmosfera.
Secondo Blue Origin, New Glenn trasporterà anche tecnologia di Viasat a supporto del Communications Services Project (Progetto Servizi di Comunicazione) della Nasa.
New Glenn di Blue Origin, un razzo gigante e riutilizzabile pensato per l’uso commerciale
Prende il nome dal primo statunitense a orbitare attorno alla Terra. New Glenn è uno dei veicoli di lancio orbitale più grandi mai costruiti: supera i 98 metri di altezza e può trasportare un carico utile doppio rispetto ai sistemi di lancio commerciali standard di classe 5 metri.
Può portare oltre 13 tonnellate in orbita di trasferimento geostazionaria e 45 tonnellate in orbita terrestre bassa.
Il principale punto di forza di New Glenn è la riutilizzabilità: il primo stadio è progettato per almeno 25 voli. Usa anche propellenti più puliti: lo stadio superiore è alimentato a idrogeno liquido, mentre il primo stadio utilizza ossigeno liquido e gas naturale liquefatto.
Secondo l’azienda, queste caratteristiche lo rendono più conveniente e sostenibile per un’ampia gamma di clienti.
Ma Blue Origin è ancora impegnata a dimostrare la riutilizzabilità sul piano pratico. Quando New Glenn ha effettuato il suo volo inaugurale il 16 gennaio da Cape Canaveral, lo stadio superiore ha raggiunto l’orbita con successo, mentre il booster è andato perduto prima di poter atterrare.
L’azienda spera di far atterrare il booster per la prima volta durante questo secondo volo, dimostrando di poter competere alla pari con SpaceX di Elon Musk.