Essenziali in molte aziende strategiche, dai trasporti alla difesa
Accordo raggiunto in Parlamento europeo per aumentare la produzione di semiconduttori, essenziali per molte industrie strategiche come i mezzi di trasporto, i macchinari industriali, la difesa. L'obiettivo è quello di scongiurare la crisi vissuta l'anno scorso con la guerra in Ucraina, dopo la pandemia, riducendo la fragile dipendenza dai fornitori asiatici, in particolare da aziende di Cina e Taiwan che dominano il mercato. A spiegarlo è Dan Nica, relatore Ue:"L'obiettivo è quello di essere sicuri che saremo in grado di garantire un livello minimo di produzione di chip nell'Unione europea e anche di lavorare a stretto contatto con partner che la pensano allo stesso modo".
Con il Chips act, l'Unione punta a raddoppiare la sua quota nel mercato globale, portandola al 20 per cento nel 2030, con oltre 43 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, quadruplicando la sua produzione. Decisivo sviluppare tecnologie innovative su larga scala. "Questo ci permetterà di riequilibrare e rendere sicure le nostre catene", promette Thierry Breton, commissario europeo per l'industria.