Un nuovo sondaggio mostra che cinque Paesi dell'Ue ritengono che i peggiori impatti climatici possano ancora essere evitati, ma differiscono su quanto l'Ue dovrebbe fare per affrontare il cambiamento climatico
Secondo un nuovo sondaggio di YouGov, la maggioranza delle persone in Danimarca (69 per cento), Francia (73 per cento), Italia (76 per cento), Spagna (74 per cento), Germania (63 per cento) e Regno Unito (62 per cento) è preoccupata per i cambiamenti climatici e i loro effetti.
Tuttavia, i tedeschi e i britannici sono i più propensi, tra i Paesi intervistati, a dichiarare di non essere preoccupati per il cambiamento climatico.
Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie), l'Europa è il terzo Paese emittente di CO2 dalla combustione di combustibili a livello globale, con Germania e Regno Unito che occupano rispettivamente il primo e il terzo posto nella classifica regionale.
Il sondaggio di YouGov ha intervistato più di 8.700 persone in cinque Paesi dell'Ue e nel Regno Unito prima dell'inizio della COP30 a Belém, in Brasile.
La Conferenza sul clima delle Nazioni Unite, che si concluderà il 21 novembre, è stata segnata dalle proteste degli indigeni che chiedono di essere inclusi nelle discussioni del vertice.
La maggior parte degli intervistati ritiene che sia ancora possibile evitare gli effetti peggiori del cambiamento climatico, ma che per raggiungere questo obiettivo sia necessario un drastico cambiamento nelle politiche.
La Spagna è il Paese che sostiene maggiormente questa idea, con il 65 per cento, mentre in Germania la percentuale scende ad appena il 46 per cento.
Quali Paesi dovrebbero guidare il processo decisionale sul clima?
In linea con il motto della COP30 "Global Mutirão", che si traduce come "sforzo collettivo globale", c'è un ampio consenso tra gli intervistati dell'Ue sul fatto che affrontare il cambiamento climatico sarà più efficace se tutti i Paesi lavoreranno insieme.
Sebbene i Paesi ricchi siano responsabili di quasi due terzi delle emissioni storiche cumulative di carbonio, meno di una persona su quattro ritiene che i Paesi ricchi debbano assumersi la maggior parte della responsabilità di affrontare il cambiamento climatico.
La maggior parte dei cittadini di Spagna, Danimarca e Germania sostiene che l'Ue dovrebbe prendere decisioni sul cambiamento climatico a nome di tutti i membri.
Nel frattempo, Francia e Italia sono più divise, ritenendo che il governo di ciascuna nazione dovrebbe prendere tali decisioni indipendentemente dall'Ue.
All'inizio di questo mese, la commissione per l'ambiente del Parlamento europeo ha appoggiato la revisione della legge sul clima del blocco, che stabilisce che l'Ue27 debba tagliare il 90 per cento delle emissioni di gas serra entro il 2040.