L’Unione europea ha avviato l’introduzione del nuovo Sistema di ingresso/uscita (Ees), che sostituirà i timbri cartacei con controlli biometrici e registrazioni digitali. Il sistema sarà pienamente operativo entro aprile 2026
L'Unione europea ha avviato l'implementazione graduale di un nuovo sistema di controllo elettronico delle frontiere, noto come Sistema di ingresso/uscita (Ees). Il sistema automatizzato prevede che tutti i viaggiatori si registrino alla frontiera scansionando il passaporto, rilevando le impronte digitali e scattando una fotografia.
Sebbene la sua introduzione sia iniziata oggi, l'intero processo richiederà circa sei mesi e riguarderà tutti gli Stati membri dell'Ue.
L'obiettivo del programma è quello di identificare i soggiornanti fuori termine, contrastare l'immigrazione clandestina e le frodi di identità. Il suo lancio è avvenuto a seguito delle crescenti pressioni politiche in molti Paesi dell'Ue, che hanno chiesto all'Unione di assumere una posizione più severa sulle questioni migratorie.
"Il sistema di ingresso/uscita è la spina dorsale digitale del nostro nuovo quadro comune europeo in materia di migrazione e asilo", ha dichiarato il commissario europeo per gli Affari interni e la migrazione, Magnus Brunner.
"Ogni cittadino di un Paese terzo che attraversa la frontiera esterna sarà soggetto alla verifica dell'identità, ai controlli di sicurezza e alla registrazione nelle banche dati dell'Ue" ha aggiunto Brunner.
Ha sottolineato che "il periodo di attuazione di sei mesi dà agli Stati membri, ai viaggiatori e alle imprese il tempo di adattarsi senza problemi alle nuove procedure".
L'attuazione del sistema significa che d'ora in poi i cittadini extracomunitari dovranno registrare i propri dati biometrici quando entrano per la prima volta nell'area Schengen. Il sistema riguarderà tutti i Paesi dell'Ue, a eccezione di Irlanda e Cipro, nonché Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. Per i viaggi successivi, sarà richiesta solo la verifica biometrica dell'identità.
L'Ees dovrebbe essere pienamente operativo il 10 aprile 2026, quando i timbri tradizionali sui passaporti saranno completamente sostituiti da registrazioni elettroniche.