I Paesi europei sono spesso considerati tra i più sicuri al mondo e varie classifiche li collocano costantemente ai primi posti. Ecco quali sono i più sicuri
Il ministro della Giustizia spagnolo, Félix Bolaños, la settimana scorsa ha affermato in un discorso in parlamento che la Spagna è uno dei Paesi più sicuri al mondo.
Il ministro ha criticato la narrazione dei conservatori e dell'estrema destra, che descrivono il Paese come insicuro. Bolaños si è rivolto al deputato conservatore spagnolo del Partito Popolare, Miguel Tellado, che attaccava il governo per presunta corruzione, e l'ha accusato di aver ripreso il linguaggio del partito di estrema destra Vox.
"Non ti rendi conto che il messaggio di fondo del tuo discorso, che associa l'immigrazione alla criminalità, che parla di un governo illegittimo, che parla di un problema di sicurezza pubblica nel nostro Paese, che è uno dei Paesi con il più alto indice di sicurezza al mondo... non ti rendi conto che il tuo discorso serve solo a infiammare l'estrema destra", ha detto Bolaños durante la discussione.
Che cos'è il Global Peace Index
Per verificare le parole del ministro possiamo esaminare diversi indici, come il Global Peace Index, prodotto dall'Institute for Economics and Peace.
Questo indice misura i livelli di sicurezza e protezione sociale, l'entità dei conflitti interni e internazionali, e il grado di militarizzazione di un Paese. Più basso è il punteggio, più sicuro è il Paese.
La Spagna è il 25esimo Paese più sicuro al mondo
Nel 2025, l’indice ha classificato la Spagna come il 25esimo Paese più sicuro al mondo, su 163 Paesi analizzati.
In effetti, l’Europa domina la parte alta della classifica. Quattro dei cinque Paesi più sicuri al mondo sono europei (Islanda, Irlanda, Austria e Svizzera) e otto Paesi europei compaiono nella top 10, tra cui Portogallo, Danimarca, Slovenia e Finlandia.
Anche Eurostat può far luce su quali siano i Paesi dell'Unione Europea considerati più sicuri: uno degli indicatori di "qualità della vita" che registra è la sicurezza fisica, che comprende i tassi di omicidio, violenza e vandalismo.
Nella serie di dati più recente, il Lussemburgo ha registrato il numero più basso di omicidi in rapporto alla popolazione, con un tasso pari a 0,32 omicidi ogni 100mila abitanti.
Seguono l'Italia (0,48), la Slovenia (0,52), la Repubblica Ceca (0,53) e l'Austria (0,61), con la Spagna al sesto posto (0,63).
I Paesi più “pericolosi” secondo questo parametro sono Lettonia (4,88), Lituania (3,54) ed Estonia (2,78).
La Spagna ha uno dei tassi peggiori per criminalità in Europa
Europe in Motion ha recentemente pubblicato un rapporto sulla percezione della criminalità, della violenza e del vandalismo nei quartieri europei, basato su dati Eurostat.
In questo caso, Croazia, Lituania e Polonia sono percepiti come i Paesi più sicuri dai cittadini. Solo l’1,4 per cento dei cittadini croati ha riferito di episodi violenti nel Paese, contro il 20,9 per cento in Grecia, che ha il tasso più alto.
Sebbene la Spagna presenti alcuni dei tassi peggiori se si considerano questi dati specifici (13,6 per cento), è pur vero che è generalmente tra i Paesi più sicuri al mondo.
Ciononostante, un briefing pubblicato a febbraio dal Servizio di Ricerca del Parlamento europeo (Eprs) ha rilevato che "la violenza della criminalità organizzata sta aumentando nell'Unione Europea, in termini di frequenza, gravità, visibilità e impatto".
"Anche se l'Europa è ancora uno dei continenti meno colpiti dalla criminalità organizzata, si prevede che le reti criminali aumentino la loro portata globale, diventino più fluide e digitalizzate, e quindi più aperte alla diversità e alla concorrenza", ha aggiunto il documento, osservando che l'Unione Europea ha già introdotto nuovi quadri giuridici e investigativi per affrontare la violenza crescente.