La disinformazione russa cita erroneamente Rutte che afferma che l'Ucraina appartiene agli Stati Uniti. Euroverify ha smontato la bufala diffusa sui social media
Un video diffuso online sostiene falsamente che il Segretario generale della Nato Mark Rutte abbia descritto l'Ucraina come un territorio statunitense durante il recente vertice dell'Alleanza all'Aia.
Il video, in cui Rutte parla in inglese, è stato sottotitolato in russo per citare falsamente che Rutte avrebbe detto che l'Alleanza Nato deve garantire che "Vladimir Vladimirovich Putin non cercherà mai più di togliere agli americani un solo chilometro quadrato di territorio ucraino".
Euroverify ha rilevato che il video circola ampiamente su Facebook, Instagram, Telegram TikTok e X, con didascalie in bulgaro, inglese, olandese e tedesco. Ma uno sguardo più attento al video originale mostra chiaramente che si tratta di disinformazione.
Rutte afferma che l'Alleanza Atlantica deve garantire che "Vladimir Vladimirovich Putin non cercherà mai più di catturare un chilometro quadrato, o per gli americani un miglio quadrato, di territorio ucraino". In altre parole, cita "gli americani" solo in riferimento al sistema di misurazione imperiale comunemente usato negli Stati Uniti.
In nessun momento dell'intervista descrive l'Ucraina come territorio americano o controllato dagli americani.
Il video che circola è stato tagliato e sottotitolato in modo ingannevole per travisare l'intervento di Rutte, avvenuto durante un'intervista con il direttore generale della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, Benedikt Franke, nel primo giorno del vertice Nato del 24-25 giugno all'Aia.
Disinformazione originata su Telegram
Euroverify ha rilevato i primi casi di queste false affermazioni su account filorussi su Telegram. Alcuni dei post includono il video con didascalia e taglio errati, mentre altri si limitano a riportare la falsa citazione. Secondo le nostre stime, i post sono stati visualizzati milioni di volte.
Un post sostiene che Rutte abbia definito l'Ucraina "terra americana". Il video manipolato è stato poi amplificato su Facebook, Instagram, TikTok e X, soprattutto in russo ma anche in bulgaro, inglese, olandese e tedesco.
È stato ripreso anche dal quotidiano moscovita Moskovskij Komsomolets, controllato dallo Stato.
Parte del manuale di disinformazione filorusso
La tecnica è tipica degli attori della disinformazione filorussa, che spesso estrapolano dal contesto gli interventi dei leader occidentali per seminare sfiducia.
Queste false affermazioni hanno spesso origine su account Telegram pro-Mosca e poi si diffondono su altre piattaforme sociali più diffuse.
In questo caso, il video manipolato mira chiaramente ad avvalorare una delle giustificazioni dichiarate da Putin per l'invasione dell'Ucraina, ossia che l'Ucraina non è neutrale e che la Nato e gli Stati Uniti stanno cercando di prendere piede nel suo territorio.